
Una casa – Un poeta – Un territorio
Una Casa
La casa del poeta Vann’Antò fu abitata dal 1919 al 1955.
Si trova al piano nobile di un’autentica masseria ottocentesca a Ragusa. Essa è posta a mezza via tra la città e il mare, in un’area quasi immutata, piantumata a carrubi e ulivi.
La masseria fa parte di un gruppo di ville ognuna con i propri spazi agricoli, sorte l’una addossata alle altre. Di questo piccolo borgo – caso rarissimo in Sicilia – erano proprietari le migliori famiglie del tempo.
Un Poeta
Presso la casa del poeta Vann’Antò potrete conoscere
il poeta e l’uomo, perché l’uno non è separato dall’altro.
Le sue vicende personali si colgono nelle sue opere
certamente, ma un poeta non è solo uno che scrive:
è una figura a tuttotondo con i suoi valori, difetti
e peculiarità.
Potrete conoscere la sua storia, i suoi scritti – fra i quali,
la Balza Futurista – attraverso foto, oggetti, pannelli
e qr code.
Un Territorio
La bellezza di un territorio dei suoi usi, delle tradizioni,
dei mestieri.
Potrete fare esperienze presso la casa del poeta
Vann’Antò per scoprire: i modi di dire e di fare, dei
nostri avi, per imparare un “modo di fare”.
Vivrete i valori e l’identità del luogo quali generatori di
poesia. Si possono fare attività per grandi e piccini.
Il poeta dialettale Vann’Antò nacque a Ragusa nel 1891, morì a Messina nel 1960. Fu un uomo straordinario… da figlio di “piciaruolo” a professore universitario, fino a provveditore agli studi.
Lui fu redattore (e scrittore) della ”Balza Futurista” di Marinetti qui presente. Scrisse della vita di trincea – lui fante durante la prima guerra mondiale – e libri scolastici, per dare ai giovani valori.

Vann’Antò, la vita d’un uomo dalle molte anime
Versoliberista, Futurista,
Fante, Insegnante,
Traduttore,
Militante culturale.
Scrisse dei contadini e dei minatori, che hanno plasmato questi altipiani dalle viscere sostenendone il dialetto; fu premiato per la poesia “La cartullina”.
Fu traduttore, recensore e curatore di mostre quando aveva per amici: Pugliatti, Quasimodo, La Pira, Pignato, Biazzo, D’Anna, Sirugo, Saitta, Sciascia, Guttuso, Miligi. Lui era Vann’Antò; e salutava così: “Viva la poesia!”
Qui natura, poesia e storia si fondono
Tre elementi, tre percorsi tematici, tre diverse prospettive per un unico genius loci: la bellezza

Cerchi un museo e trovi una casa
Prenotando una visita museale avrete una visita esclusiva dove gli eredi vi accompagneranno. Il racconto sarà supportato da ricchi pannelli e grazie al collegamento wi-fi – con il tuo device – potrete avere approfondimenti mediante QR-code.
Inoltre, vedrete la “Balza Futurista” di Marinetti (rarissima da trovare) e gli arredi originali che mostrano la vita quotidiana del poeta.
Per un’ora circa vi sentirete a casa.
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Il Dam-Museo
Un po’ dammuso, un po’ museo. Ecco cosa è diventato lo spazio del dammuso (ovvero del magazzino): si è ricreato la casa dei massari, ovvero dei contadini. L’attuale allestimento etnografico permette di comprenderne la vita e le attività del tempo. Tutto ruota intorno alle fasi della panificazione che è da sempre l’elemento base per il sostentamento quotidiano.
Per scoprire usi e mestieri, modi di dire, riti e preghiere.
Durata: 15/20 minuti.
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La storia tra le foglie
Orto, ma anche un po’ giardino. Ci sono ancora, a distanza di più di mezzo secolo, gli iris, i gladioli africani e l’acanto ai piedi dei mandorli centenari.
Le colture del tempo del poeta erano: ceci, piselli e fave.
Ma durante la II Guerra, ci fu una ‘‘new entry.’’ Infatti dei soldati tedeschi presero possesso della casa vicina ed insegnarono ai nostri contadini la coltivazione delle patate. Un’interessante documentazione fotografica è ancora disponibile.
20/30 minuti la durata.
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Attività in corso
Le varie attività in corso presso la casa del poeta Vann’Antò, sia le visite guidate, sono calibrate per piccoli gruppi.
Le esperienze (strutturate in mini-corsi)
Proponiamo sono di natura diversa, spaziano dall’area letteraria a quella della ri-scoperta dei gesti antichi, fino agli aspetti più giocosi, senza lasciare indietro l’ecologia.
Scrittura creativa Poesia futurista Cesteria Tessitura Pittura Riconoscimento flora e fauna locale Gesti antichi (panificazione, tintura fibre naturali) Laboratori di ecologia Sapori & Saperi Giochi, Balli tradizionali.
Attività in programma
Prossimamente saranno aperti gli “archivi naturali”, cioè quei luoghi dell’antica masseria che per loro “natura” sono degli archivi: il museo etnografico e il giardino storico.
Essi raccolgono in sé pezzi del tempo passato, delle nostre radici. Scopriremo insieme gli usi degli strumenti e la natura che li prodotti.
Dove
SP 60 Km 9.60 C. da Costa s.n. – 97100 – Ragusa (RG)
Coordinate GPS: 14°35’50.42’’ Est 36°52’10.9’’ Nord
Apertura
Dal lunedì alla domenica, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00
Info e prenotazioni
(solo whatsapp) al: +39 328 708 8057
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