COMPLESSO MUSEALE DEL BAROCCO – Ex Convento Sant’Antonio da Padova

Il museo racconta, attraverso pannelli espositivi, storia, cultura ed economia delle famiglie nobili della città, scoprirne appunto i volti e immergersi anche in aspetti tecnici della ricostruzione di Noto, tra progetti, prospettive ed anche leggende.

Tra i corridoi della mostra “I Mecenati del Barocco”, si racconta  lo stretto rapporto tra i volti che hanno contribuito alla rinascita della città e le tre misure dei conci che fisicamente costituiscono gli edifici che ancora oggi si stagliano elegantemente in centro storico, ed è proprio la storia dei conci, però, a catturare più interesse e curiosità. Vi è una  sala della mostra, infatti, dedicata alle pietre utilizzate per ricostruire Noto dopo il terremoto dell’ 11 gennaio 1693. È la prima che si raggiunge non appena si entra e dimostra, anzi racconta, come la nuova Noto fu ricostruita con questi conci che potevano avere soltanto 3 misure: era un sistema modulare per realizzare i partiti decorativi come colonne, paraste, capitelli, basi, archi, stipiti, soglie e cornici.