Il Museo espone alcuni dei ritrovamenti di archeologia subacquea recuperati lungo le coste della Sicilia sud-orientale, tra questi ceppi d’ancora, anfore e ricostruzioni di imbarcazioni antiche.
Il Museo è dotato di supporti audiovisivi.
Da sempre Calabernardo è stata nodo strategico per le rotte navali e commerciali del mondo antico; basti pensare all’importanza dei reperti archeologici, rinvenuti negli ultimi anni da parte della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, nei fondali del Golfo di Noto. Grazie al recupero e alla riconversione della vecchia Caserma della Finanza, ubicata in questo punto strategico, ha un importante valore storico e rappresenta l’operato dei militari della Guardia di Finanza nel controllo della costa durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Il tema del rapporto tra l’uomo ed il mare è esposto attraverso un preciso percorso didattico che mostra i metodi di pesca dalla preistoria fino ai tempi moderni, la lavorazione del pesce, la lavorazione del famoso garum e l’evoluzione delle abitudini alimentari dall’antichità ai giorni nostri. Attraverso riproduzioni, sale multimediali e soprattutto l’esposizione di reperti archeologici provenienti da siti terrestri e subacquei, viene trattato il tema del Mare come mezzo di comunicazione del Mondo Antico e Moderno. Inoltre l’avvincente percorso didattico dedicato all’Archeologia Subacquea, navale e marittima, mostra le fondamentali rotte di navigazione ed i porti del Mondo Antico nonchè la colonizzazione della Sicilia da parte dei Greci.
Il Mare del Golfo di Noto custodisce, come uno scrigno ancora inesplorato, gran parte del patrimonio storico archeologico e naturalistico della Sicilia Sud Orientale. Negli ultimi anni, grazie al pregevole operato della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, sono stati identificati siti archeologici di grande importanza storica che hanno ridato alla luce reperti fondamentali per lo studio di questo vasto territorio marittimo. Inoltre i siti terrestri, che si affacciano sulla costa, testimoniano l’occupazione continua di questo territorio fin dai tempi più antichi che precedono la grande colonizzazione da parte dei Greci, fino ai tempi moderni. La città dorica di Eloro, fondata nel VII sec. a.C., è la testimonianza concreta di un’estate importante colonizzazione. Una storia che affonda le radici nel mito, fino ad arrivare agli scenari di guerra più importanti, della nostra Storia Contemporanea Mondiale, come lo Sbarco degli Alleati del 1943. La Sicilia è stata veramente la culla della civiltà moderna e dell’Occidente.
Il Museo del Mare di Noto è tutto questo, è il fulcro del Golfo di Noto ed è un Polo Museale pensato ed istituito per la ricerca, la valorizzazione e la tutela di questo vasto e magnifico territorio da scoprire. Vivere il Golfo di Noto significa essere al centro della storia; divulgare questo prezioso “tesoro” è l’impegno più grande che oggi il Museo del Mare di Noto si pone.
Photo Credits: Valentina Sirugo
Pezzo forte:
Resti di navi relitto di immigrati
Ticket:
FREE
Orari:
da martedì a domenica
10.00-12.30
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