La Farmacia Cartia ha aperto i battenti l’11 luglio del 1902 grazie a Guglielmo Cartia (senior).
La prima Farmacia si trovava al pianterreno di un palazzo nobiliare in via Francesco Mormino Penna dove era in affitto. In seguito, nel 1985, l’attività si trasferì nei bassi del bellissimo Palazzo Spadaro.

Entrate a scoprire il fascino del 900

Lo stile degli interni

I mobili particolarmente rilevati per la loro bellezza e la qualità, sono stati realizzati a mano da Emanuele Russino, un ebanista di Scicli, su copia di alcuni mobili di una farmacia di Catania di cui Guglielmo sembra si fosse innamorato appena laureato. Un dipinto in stile liberty campeggia sullo specchio principale all’interno della farmacia e serviva a dividere lo spazio adibito al pubblico da quello privato del laboratorio galenico. L’opera è stata realizzata da Giovanni Gentile e raffigura la dea greco-romana della salute e dell’igiene, Igea.

Prima di diventare un museo …….

Da tre generazioni i Cartia sono farmacisti e speziali, capaci di curare con erbe e prodotti naturali. Con il passare del tempo e l’avanzare dell’industria farmaceutica, in farmacia compaiono i primi medicinali di Carlo Erba e Angelini.

……. un viaggio che inizia dal passato

Entrando oggi nella farmacia si ha la sensazione che il tempo si sia fermato ai primi decenni del 900. Si possono ancora sentire gli odori del legno e dei medicinali. All’interno si conservano ancora intatti negli scaffali barattoli, ampolle e boccette contenenti spezie, essenze vegetali, sostanze chimiche. Si possono osservare vecchi bilancini, ceramiche, un antico registratore di cassa e anche una teca che contiene i veleni.

I cambiamenti del III MIllennio …….

La Farmacia chiuse nel 2002, quando la Via Francesco Mormino Penna divenne Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Piccolo gioiello situato nella via principale di Scicli, nel cuore del centro storico, conserva tutta la bellezza e tramanda tutta la sua storia fino ai giorni nostri.

……. com’è oggi la Farmacia

Dal 6 aprile 2014 è stata riaperta al pubblico nella nuova veste di sito culturale e vero museo di se stessa. Ha aperto le porta ad un ampio pubblico di curiosi e appassionati grazie all’impegno dell’Associazione Culturale “Tanit Scicli”. L’antica farmacia è diventata tappa obbligatoria dell’ampia offerta turistica di Scicli e punto di riferimento nel Val di Noto per il suo valore storico e culturale, per la bellezza artistica e il fascino esercitato che la rende una perfetta location e set cinematografico delle fiction RAI “Il Commissario Montalbano” e “Il Giovane Montalbano”.

Come nasce l’associazione Tanit?

L’associazione Tanit Scicli è nata dall’esigenza comune di alcuni ragazzi di Scicli, molti tornati da esperienze fuori sede, di dare una svolta alla scena culturale e di vedere una città dinamica e moderna proiettata nel futuro ma sempre attenta alle sue tradizioni e alla sua storia.

Sono partiti in 7 ma il gruppo si è allargato nel corso degli anni. Dalla data di fondazione, 28 marzo 2014, i ragazzi si impegnano anima e cuore alla città. Passeggiando per le vie del centro storico li puoi vedere mentre accopagnano turisti, visitatori ma anche persone del luogo a scoprire gli angoli più nascosti e tesori sconosciuti oltre il cuore pulsante della città.

Un persorso fatto di ricordi e meraviglie

Considerata una delle più belle vie della Sicilia e rappresenta il cuore tardobarocco di Scicli.

Lungo questa via potrete visitare chiese, palazzi nobiliari e la storica Farmacia Cartia.

Le basole dorate riflettono la luce del sole illuminando la strada e accompagnando i passi lenti dei visitatori.

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Il museo dell’Antica Farmacia Cartia apre le sue porte tutti i giorni

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