L’edificio è nato come residenza urbana nobiliare della famiglia Nicolaci; realizzato in stile puramente barocco e risalente ai primi decenni del 700, e riportato di recente ai suoi antichi splendori, il palazzo è la chiara dimostrazione dell’esuberanza artistica del barocco netino, rendendo ben visibile anche ai nostri giorni la ricchezza che la città ha vissuto in quell’epoca lontana…

Photo credits: Samuel Marticelli

TIPOLOGIA:

Casa Museo, Residenza nobiliare

DOVE SI TROVA:

Via Corrado Nicolaci n°20

ORARI:

Lunedi/sabato: 10.00/18.00

Domenica: 10-13.00/14.30-18.00

CAPOLAVORI:

Sala da ballo

Balconi con decori barocchi

TICKET:

Intero £4

Gratis per i bambini fino a 11 anni

Ridotto a £2 per gruppi di 25 persone

INFO E PRENOTAZIONI:

Tel: 0931835005

LA STORIA DEL PALAZZO E DELLA FAMIGLIA

La costruzione della residenza nobiliare della famiglia Nicolaci è iniziata nei primi decenni del 700, dopo il disastroso terremoto del 1693. La realizzazione del palazzo è attribuita Rosario Gagliardi, ma è stata terminata nella seconda metà del 700 dal suo allievo Vincenzo Sinatra.

Il palazzo conta ben 90 stanze tutte decorate con affreschi sia sulle pareti che sui muri; ed è la perfetta rappresentazione del barocco netino grazie ai decori che ne adornano i balconi.

Nel 1983 dopo la morte del principe di Villadorata l’ala principale del Palazzo è stata acquistata dal comune di Noto ed è stato completamente restaurato grazie ad una serie di restauri seguiti dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Siracusa.

Gli interventi di restauro non sono stati svolti soltanto nella struttura; ma gli interventi sono stati mirati al ripristino degli appartamenti, dei pavimenti, degli affreschi e dei dipinti che decoravano il piano nobile.

Un’ala del palazzo accoglie anche la Biblioteca Comunale, fondate nei primi decenni dell’800 contenente importanti volumi e manoscritti in latino e spagnolo; e che vede tra i suoi pezzi più pregiati una galleria in cui è possibile ammirare i ritratti degli uomini più illustri di Noto.

La famiglia Nicolaci ha fatto parte della borghesia netina ed è stata una delle più importanti della città durante il 700; riuscendo ad incrementare il proprio potere e la propria ricchezza dopo il sisma del 1693, occupandosi della gestione delle tonnare che si trovano nel territorio del siracusano che si trovano sul fiume Cassibile fino a quelle di Portopalo.

La loro ricchezza aumenta non appena decidono di acquistare proprietà terriere, e difatti nel 1701 la famiglia acquista il suo primo titolo:”Baroni di Gisalà e Bonfalà”.